Il cuore dell’educazione cattolica è sempre la persona di Gesù Cristo. Tutto ciò che avviene nella scuola ha da condurre all’incontro con il Cristo vivo, facendo continuamente memoria di Dio che si è fatto uomo nella storia degli uomini e nella vita di ogni persona: ogni scuola ha il suo fondamento in Cristo Gesù, tenendo conto del rispetto dell’autonomia delle realtà terrene, quale è appunto la scuola. Nella Sua persona si trova la pienezza della verità sull’uomo.

Dimensione costituiva della comunità cristiana è rendere Dio presente in questo mondo e far sì che ogni uomo possa incontrarlo, scoprendo la bellezza e la gioia trasformante dell’amore di Cristo Gesù, Maestro, che non cessa di educare a una umanità nuova e piena ogni persona e alla sua vocazione più alta.

Questo è lo slancio missionario e gioioso, il senso dell’evangelizzazione, dell’andare dov’è l’uomo perché accolga il dono della salvezza nella promozione della persona.

Perciò da sempre la Chiesa riserva particolare attenzione all’educazione per portare a pienezza l’umanità, seminando cultura e civiltà alla luce del Vangelo e dalla visione dell’uomo che ne scaturisce.

Proprio per questo la scuola cattolica, nel rispetto della libertà religiosa, amplia la proposta educativa cristiana nell’ambito dell’educazione religiosa, offrendo la possibilità di vivere esperienze di spiritualità cristiana per tutti i battezzati.

Nel dialogo dell’esperienza spirituale interreligiosa, tenendo conto della provenienza delle famiglie le loro tradizioni religiose condividono le loro ricchezze spirituali, sono da adottare tutte le attenzioni necessarie per i bambini di religione non cristiana, creando le condizioni affinché sia data voce anche alle loro esperienze di spiritualità.