L'ispirazione culturale e i principi valoriali di riferimento

L

Un’esperienza educativa peculiare e propria della comunità ecclesiale è la scuola cattolica.

La sua originale e specifica proposta culturale

  • si esplica nella visione cristiana della vita umana, della persona, della storia, della natura e dell’educazione
  • mette in feconda sinergia i valori profondamente umani legati alla giustizia, alla libertà e alla carità mediante l’accostamento agli insegnamenti del Vangelo di Gesù Cristo
  • conferma la dimensione umanistica, sapienziale e spirituale del sapere
  • persegue la ricerca della verità all’interno di un quadro di riferimento che è trascendente e quindi religioso ed esistenziale
  • mira a fare sintesi tra cultura e fede, ragione e fede, vita e fede. Non si dà perciò separazione tra momenti di apprendimento e momenti di educazione, tra nozione e sapienza, tra conoscenza da acquisire e valore da assimilare
  • si propone di formare una capacità critica, educando al confronto con tutto ciò che circonda i bambini
  • incoraggia un clima di cooperazione, collaborazione, solidarietà per accrescere e sviluppare le capacità e le doti di ogni bambino tenendo conto di tutti gli aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi
  • promuove con cura speciale il riconoscimento, il rispetto e la valorizzazione di ogni diversità
  • pone sostegno e soccorso peculiare alle famiglie in disagio e in ogni tipo di povertà

Queste caratteristiche trovano la loro concreta attuazione

  • nel vissuto dei docenti e non docenti, competenti e coerenti maestri di sapere e di vita cui si richiede una formazione all’altezza del loro compito
  • nel Progetto Educativo
  • nel processo educativo che permette al bambino, opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti
  • nella proposta didattica che, prendendo come riferimento le Indicazioni nazionali (2012), si orienta nel creare piste di lavoro attraverso i campi di esperienza, i traguardi per lo sviluppo della competenza al fine di sviluppare, al termine del percorso triennale, competenze di base che strutturano la crescita personale del bambino.

La prospettiva interculturale, nella tradizione della Chiesa, non si limita a valorizzare le differenze, ma collabora alla costruzione della umana convivenza. Naturalmente il dialogo interreligioso, ponendosi nella dimensione religiosa della cultura, incrocia gli aspetti dell’educazione interculturale. Le diversità culturali rappresentano una ricchezza e vanno comprese come espressioni della fondamentale unità del genere umano.





ESEMPLIFICAZIONE DI UN POSSIBILE PE

I valori di riferimento che ispirano l’attività educativa della scuola sono anzitutto quelli del Vangelo: di tale concezione Gesù Cristo è il centro, il maestro e il pedagogo.
I principi evangelici diventano mete finali, norme educative, motivazioni interiori, proposta educativa. La Scuola in tal modo è consapevole di impegnarsi a promuovere l’uomo integrale, perché nel Cristo, l’Uomo perfetto, tutti i valori umani trovano la loro realizzazione piena e quindi la loro unità.
L’opera educativa è possibile solo se fondata su una solida fiducia e speranza – e per il cristiano il fondamento ultimo della speranza è Dio.
L’educatore è un testimone della verità, della bellezza e del bene, Da questo punto di vista è lecito parlare di una ‘spiritualità dell’educatore cristiano’.

Bibliografia

Altri testi di riferimento - don Basso