Il ruolo di promozione della FISM

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  • La FISM e il sistema delle scuole dell’infanzia associate. Appartenenza e promozione, 2016.

La sfida e il compito fondamentale che la FISM oggi deve affrontare sono quelli di sostenere le scuole nel loro impegno di coniugare, nel proprio Progetto Educativo e nella vita scolastica quotidiana, l’accoglienza, il rispetto e la valorizzazione di ciascuna persona nella sua diversità e specificità culturale e religiosa con la fedeltà e la testimonianza dei principi cristiani propri della scuola cattolica o di ispirazione cristiana. All’interno di questa finalità generale si possono riprendere ed esplicitare con maggiore dettaglio la progettualità complessiva e gli interventi concreti della FISM, articolati a livello provinciale, regionale e nazionale, finalizzati a promuovere un servizio di qualità da parte delle scuole. Un’esemplificazione, se pure incompleta, di tale compito istituzionale e organizzativo che spetta alla FISM potrebbe prevedere:

– richiamare e approfondire i tratti che definiscono l’identità delle scuole cattoliche o di ispirazione cristiana;

– mantenere vivo il collegamento con la vita della comunità cristiana locale e curare la diffusione di documenti che più direttamente si occupano della scuola e dell’educazione cristiana;

– favorire la diffusione di riferimenti e “modelli” pedagogici ed educativi che si ispirino all’antropologia cristiana, tramite l’utilizzo di internet, scritti, articoli, pubblicazioni, iniziative varie (convegni, seminari, tavole rotonde…);

– promuovere e curare la formazione, in particolare, del personale insegnante e dei gestori;

– creare le condizioni perché le scuole FISM siano inserite a pieno titolo nel Sistema nazionale di istruzione, attraverso il rispetto della normativa esistente e partecipando, con il proprio specifico contributo, fedeli alla propria identità, al processo di riforma della scuola italiana;

– mantenere un costante e collaborativo collegamento con i rappresentanti delle istituzioni, del mondo politico e sindacale, salvaguardando la propria autonomia istituzionale, politica e culturale;

– favorire il coinvolgimento di persone disponibili e competenti che possano offrire un servizio, anche a carattere volontario, per il buon funzionamento delle scuole;

– assicurare un adeguato sostegno economico alle scuole.